
La trippa è una ricetta classica della cucina toscana, alla cui base c’è una frattaglia chiamata appunto "trippa”, usata in gastronomia e ricavata dalle diverse parti dello stomaco del bovino e non - come spesso erroneamente si pensa - dall’intestino. In toscana ci sono tante specialità di trippa, la più famosa è forse quella alla fiorentina.
Ricetta classica della trippa alla butese:
- Fate soffriggere carota, cipolla, aglio, sedano in un po’ di olio extravergine di oliva (famosissimo quello di Buti) e aggiungete un pizzico di sale
- Unite al soffritto prima la carne macinata e poi la pancetta tagliata a dadini
- Fate saltare per qualche minuto
- Aggiungete la trippa e fate rosolare per circa 10 minuti, al termine aggiungete un po’ di vino rosso
- Unite i pomodori e le erbe e lasciate cuore il tutto per circa due ore
- La trippa alla butese è servita!
- 1 cipolla, 2 costole di sedano, 2 carote, 2 spicchi d’aglio, olio extravergine di oliva (di Buti)
- 1 mazzolino aromatico con salvia, alloro, basilico, timo
- 50 g di pancetta di maiale, 150 g di carne di manzo macinata, 600 g di trippa (bollita e tagliata a listarelle), 1 bicchiere di vino, 100 g di pomodori pelati
La ricetta della trippa alla butese si differenzia dalle altre perché vede l’aggiunta di carne macinata, anche se in alcune variante è presente anche la pancetta tagliata a dadini. In questa trippa, come in quella alla fiorentina, è sempre presente il pomodoro ma c’è anche l’aggiunta di erbe. Praticamente in tutti i ristoranti di Buti viene servita la trippa, e nel mese di gennaio, nel giorno del Palio di Buti, viene servita anche in piazza alla mattina e in molte delle feste e delle sagre che si tengono in paese nel corso dell’anno.