Il Palio di Buti: alle origini di una delle competizioni più antiche della Toscana
Quello di Buti, nella provincia toscana di Pisa, è uno dei Pali più antichi dell’Italia, insieme con il Palio di Siena ed il Palio di Astirappresenta infatti il trio delle competizioni del suo genere più ricche di storia. Si tratta di un palio inteso in senso tradizionale e quindi come una competizione di cavalli guidati da fantini. I cavalli sono sette esattamente come le contrade del paese di Buti. Va da sé che la competizione coinvolge l’intera comunità attraverso anche un senso di appartenenza rionale che arricchisce l’intero spettacolo di grande folklore e calore.
Le origini del palio sono chiaramente legate ad una tradizione religiosa: siamo nel XVII secolo quando la benedizione delle selle dei cavalli era un momento che coinvolgeva l’intero paese e che si teneva il 17 gennaio in occasione di San Antonio Abate, protettore di tutti gli animali. La primissima testimonianza della corsa risale al 1848. In quegli anni i cavalli deputati a correre durante il palio erano gli stessi che lavoravano durante la settimana con i contadini del luogo. Dal 1960 invece i cavalli provengono direttamente dalle singole contrade e sono scelti al fine di massimizzare la possibilità di una vittoria.